Si è registrato un nuovo risultato positivo nel contenzioso che Confetra, insieme a Fedespedi, Fedit, Alsea, Asea e Anita, ha aperto contro l’Autorità delle Comunicazioni in materia di servizi postali.
Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello che l’Autorità aveva presentato contro la Sentenza del Tar del Lazio che, accogliendo il ricorso di Confetra, aveva dichiarato illegittima la richiesta di contributi alle imprese del settore per il triennio 2012-2014.
Aldilà del responso finale sull’intera materia, che dipenderà in gran parte dal giudizio della Corte di Giustizia Europea presso cui attualmente è pendente il ricorso principale, le imprese titolari di autorizzazione postale generale non hanno più nulla da temere relativamente ai contributi richiesti in passato dall’Autorità che, si rammenta, ammontavano all’1,79 per mille del fatturato.
Respingendo l’appello, il Consiglio di Stato ha giudicato gli atti dell’Agcom illegittimi non solo per le eccezioni relative al settore trasporti, ma riguardo alle norme sul finanziamento in generale.