Come tutti gli anni, in attuazione dell’art. 11 del D.lgvo 81/2008 (Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro), l’INAIL ha pubblicato il bando per il finanziamento alle imprese di interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale).
Come sempre le risorse stanziate (pari complessivamente a 244,5 milioni di euro) sono state ripartite su base regionale secondo i singoli bandi riportati sul sito dell’Istituto (www.inail.it). L’incentivo continua a consistere in un contributo in conto capitale pari al 65% dei costi del progetto fino ad un massimo di 130 mila euro.
La procedura informatica per la presentazione delle domande di finanziamento è uguale all’anno scorso e si articola in tre fasi distinte. La prima fase consiste nella mera compilazione delle domande da effettuarsi tra il 19 aprile e il 5 giugno 2017 attraverso il sito www.inail.it – Servizi online, secondo le modalità indicate nei bandi regionali; per accedere a tale procedura le imprese dovranno registrarsi sul portale
dell’INAIL entro il 3 giugno 2017; alle domande sarà attribuito un punteggio (verificabile da subito online dalle imprese interessate) sulla base di una serie di parametri (tra cui dimensione aziendale, rischiosità dell’attività di impresa e finalità ed efficacia dell’intervento) con un bonus in caso di progetti realizzati in collaborazione con le parti sociali. Alla seconda fase, consistente nell’applicazione di un codice identificativo lla domanda, saranno ammesse a partire dal 12 giugno 2017 solo le aziende che avranno raggiunto almeno 120 punti (punteggio soglia).
La terza fase consiste come sempre nell’invio vero e proprio delle domande all’INAIL che dovrà essere effettuato entro il termine di 30 giorni dal giorno successivo a quello di perfezionamento della comunicazione formale degli elenchi cronologici che dovrebbe avvenire sempre a partire dal 12 giugno 2017.
Le richieste di finanziamento saranno accolte secondo il criterio cronologico fino ad esaurimento delle risorse disponibili a livello regionale.