Codice della Strada – Rilevazione infrazioni dei vettori comunitari – Circolare Ministero dell’Interno prot.n.300/A/6806/17/111/44 del 12.9.2017.
Con la circolare in oggetto il Ministero dell’Interno ha fornito le istruzioni operative riguardanti le procedure di scambio di informazioni fra Stati europei, denominato Cross Border, a seguito di gravi violazioni stradali commesse in Italia da veicoli immatricolati in un altro Paese comunitario e per le quali viene comminata una multa.
Tale sistema, disciplinato dal Decreto legislativo n. 37/2014 che ha recepito la Direttiva UE 82/2011, in seguito sostituita integralmente dalla Direttiva UE 413/2015, si avvale della Direzione Generale per la Motorizzazione quale Punto di contatto nazionale a sua volta inserito in una rete di scambio formata da altrettanti punti designati da ciascun Stato membro. Questa rete garantisce la consultazione reciproca dei dati di immatricolazione dei veicoli e degli intestatari.
Una volta acquisiti i dati dal Punto di contatto, all’intestatario del veicolo verrà spedito un plico contenente la lettera di informazione sull’infrazione, il verbale di accertamento e contestazione e il modulo di risposta attraverso cui si possa confermare o disconoscere di aver commesso l’infrazione o indicare le generalità dell’effettivo conducente, tutti tradotti nella lingua ufficiale del Paese di immatricolazione.
Persistono invece problematicità sulle modalità di riscossione delle sanzioni pecuniarie poiché ad oggi nessuna norma comunitaria prevede strumenti per l’incasso di tali somme all’estero. Tuttavia la circolare fa riferimento al Decreto legislativo n. 37/2016 che, attuando la decisione quadro del Consiglio Giustizia e Affari Interni (GAI) n. 214/2005, potrebbe rendere applicabile il principio del reciproco riconoscimento delle sanzioni pecuniarie tra gli Stati membri. Considerata la complessità del procedimento, Ministero dell’Interno e Ministero della Giustizia hanno avviato contatti per valutare congiuntamente il provvedimento e giungere a una definizione delle modalità attuative.