Dall’inizio di quest’anno è diventato operativo il Regolamento n.403/2016 con cui è stato fissato un elenco di infrazioni in materia di autotrasporto che possono comportare la perdita del requisito dell’onorabilità per l’iscrizione al REN e all’Albo.
Le infrazioni riguardano svariati adempimenti – periodi di guida e di riposo, utilizzo del tachigrafo, documentazione a bordo, orario di lavoro, larghezze e dimensioni dei veicoli – e si aggiungono a quelle già previste dal Regolamento UE n.1071/09 sull’accesso alla professione. Ciascuna infrazione è indicata con un livello di gravità che va da carenze gravi a carenze molto gravi fino a carenze che costituiscono un rischio immediato per la sicurezza stradale.
Il Regolamento prevede che se commesse ripetutamente, le infrazioni gravi e molto gravi sono considerate ancora più gravi. La frequenza massima delle infrazioni gravi oltre la quale la loro gravità aumenta è fissata a tre infrazioni per conducente per anno. Il numero di infrazioni per conducente per anno rappresenta un valore medio calcolato dividendo il numero totale di tutte le infrazioni dello stesso livello di gravità per il numero medio di conducenti occupati durante l’anno.
Lo stesso Regolamento n.403/2016 ha aggiornato il livello di gravità delle infrazioni previste dalla Direttiva Comunitaria n.22/2006 per il “Sistema di Classificazione del Rischio” che prevede controlli più frequenti e rigorosi per le imprese più trasgressive.
In Italia, come è noto, il D.M. 24.10.2014 ha previsto che i controlli scattino per le imprese che in un anno superino i 100 punti.